La cheratosi pilare, anche chiamata “pelle di pollo”, è una condizione molto comune per cui compaiono sulla pelle piccole chiazze o protuberanze.
Questi piccoli bozzi o brufoli sono in realtà delle cellule morte che si depositano sulla cute, ostruendo i follicoli piliferi.
Possono essere di diversi colori: bianchi, marroncini o rossastri. Ciò che va sottolineato è che è un’imperfezione prettamente estetica che non ha ancora controindicazione a livello di salute. Tuttavia, chi soffre di cheratosi pilare, soprattutto nel periodo estivo, prova molto imbarazzo, motivo per cui desidererebbe trovare un rimedio.
Ecco quindi che, in questo articolo, vogliamo approfondire questa condizione della pelle e cercare di capire quali siano i trattamenti più indicati per contrastare la cheratosi pilaris.
Pelle di pollo o pelle di gallina?
Pelle di pollo e pelle di gallina sono due modi per definire una stessa condizione: la cheratosi pilare.
Come abbiamo detto poc’anzi, si tratta di una particolare imperfezione per cui la pelle si presenta ruvida e piena di piccoli puntini.
Solitamente, le aree più colpite da questo fenomeno sono le braccia, le cosce, i glutei e le guance.
Inoltre, avere la cheratosi pilare non è una malattia: non è né contagiosa né crea pruriti o irritazioni. Va però detto che tende a peggiorare nei mesi invernali, quando il freddo e la basse temperature tendono a seccare più facilmente la cute, o durante la gravidanza.
Possiamo quindi dire che il sintomo più evidente della cheratosi pilaris è legato proprio all’aspetto che assume la pelle. I bozzi visibili che compaiono assomigliano a quelli della pelle d’oca o alla pelle di un pollo spennato, motivo per cui viene comunemente chiamata “pelle di pollo” o “di gallina”.
Quali sono le cause di una pelle ruvida?
Abbiamo visto che queste piccole protuberanze che rendono la pelle ruvida possono comparire su aree più o meno estese. Va comunque considerato che, essendo un problema legato all’ostruzione dei follicoli piliferi, non potrà mai manifestarsi sulle zone in cui questi ultimi non siano presenti, come ad esempio la pianta dei piedi e i palmi delle mani.
La principale causa della cheratosi pilare, comunque, è l’accumulo di cheratina nei pori.
La cheratina dei peli del corpo, in questi casi, si accumula nei pori, che quindi si intasano e bloccano l’apertura dei follicoli piliferi in crescita.
Il risultato è dunque la comparsa di una piccola protuberanza proprio dove dovrebbe esserci il pelo.
Purtroppo, nonostante i diversi studi, la causa esatta dell’accumulo di cheratina è ancora sconosciuta. Alcuni esperti sostengono che possa essere associato a condizioni della pelle come la dermatite atopica e malattie genetiche, ma non tutti sono d’accordo con questa ipotesi.
È per questo motivo che non esiste una cura specifica o efficace al 100% su tutti. Tuttavia, ci sono più rimedi che, in base alle esigenze dei pazienti e alle loro situazioni, possono migliorarne l’aspetto ed evitare che peggiori.
I rimedi contro la cheratosi pilaris
Per rimediare alla cheratosi pilare ci sono diversi trattamenti medico estetici molto efficaci.
Tra i migliori metodi per contrastare la pelle di pollo abbiamo:
Laser Smartxide2 → Questo laser sfrutta l’anidride carbonica per ringiovanire la pelle e migliorarne la trama. L’ideale, però, sarebbe sottoporsi a questo trattamento non a Luglio ed Agosto, per evitare la comparsa di macchie o irritazioni.
Hydrafacial → Questo strumento permette di liberare i pori grazie all’effetto vacuum. Di conseguenza, la pelle apparirà più pulita e purificata. Questo trattamento, a differenza del precedente, può essere eseguito in qualsiasi momento, anche in preparazione all’estate.