Quando si parla dell’aspetto di una donna, non è solo un seno troppo piccolo che può creare disagio, ma anche uno eccessivamente grande. In questo caso, è necessario un intervento per ridurre il seno.
Non è che le donne non sono mai contente, a chiunque potrebbe capitare di sentire l’esigenza di migliorarsi, a maggior ragione in presenza di difficoltà a livello fisico.
Prendiamo il seno, ad esempio. Se da una parte l’intervento di mastoplastica additiva è quello più richiesto in assoluto dalle donne italiane, anche ridurre il seno è una necessità diffusa, aumentata dell’11% durante il 2017.
Ma perché una donna può arrivare a ridurre il seno? Per alcuni ragionevoli motivi:
- Migliorare l’estetica e l’armonia del corpo, e conseguentemente la propria autostima, ottenendo forme più discrete. Molte donne, infatti, non si sentono a proprio agio indossando abbigliamento particolarmente aderente o scollato;
- Attenuare problemi alla schiena, alla colonna vertebrale o posturali, causati dall’eccessivo peso (ad esempio scoliosi e cifosi);
- Ridurre le difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane o di alcuni sport;
- Eliminare i problemi dermatologici, come irritazioni della cute, soprattutto a livello del solco mammario;
- Limitare i rischi di tumore al seno. Per quanto sia considerata una opzione controversa, alcuni medici consigliano la mastoplastica riduttiva nel caso in cui il rischio di tumore sia particolarmente elevato.
Ridurre il seno: l’operazione
Prima dell’intervento, è necessario effettuare le analisi cliniche di routine, smettere di fumare e non assumere aspirina o antinfiammatori non steroidei (fans).
La mastoplastica riduttiva viene eseguita in anestesia generale, con un ricovero di un giorno. Vengono asportati cute e tessuti mammari in eccesso, rimodellando i tessuti rimanenti in modo che la forma sia più piccola, alta, simmetrica ed equilibrata.
La dimissione della paziente può avvenire nella stessa giornata dell’operazione o nel giorno seguente, in base all’entità dell’intervento. La durata varia tra le due e le tre ore e mezza, e la tecnica di operazione dipende dal desiderio della paziente e dalle necessità del corpo sul quale si interviene, per questo motivo è indispensabile rivolgersi a medici specializzati in grado di offrire alla paziente il miglior trattamento possibile. Si potrà tornare alla vita quotidiana dopo tre-quattro giorni, sospendendo invece il lavoro per una settimana circa.
Ridurre il seno è una questione delicata, ed è necessario mettere in conto che l’operazione lascerà alcune cicatrici, che fortunatamente diventeranno sempre meno visibili con il passare del tempo.
Una preoccupazione comune è l’allattamento: sarà possibile allattare dopo una mastoplastica riduttiva, perché esistono tecniche chirurgiche che consentono di svolgere un’operazione di questa entità lasciando inalterata la struttura della ghiandola rimanente.
Come già accennato, la visita preliminare presso un medico chirurgo specializzato è d’obbligo. Prima di procedere con un intervento di questo tipo bisogna tenere in considerazione lo stato ormonale della paziente, eventuali precedenti gravidanze ed allattamenti, il desiderio di future gravidanze, il peso attuale e pregresso, patologie mediche, abitudini di vita.
Allora non affidatevi al primo che incontrate, informatevi, fate ricerca e decidete consapevolmente. Da the Clinic, istituto medico nel cuore di Milano, operano professionisti dalla grande competenza e dall’esperienza pluriennale. Con noi, sarete sempre in ottime mani.