Nell’ultimo ventennio si è assistito a una diffusione a macchia d’olio dei tatuaggi: chi li ha come ornamento, chi li fa per segnare un evento, chi li usa come monito a se stesso.
In Italia circa 7 milioni di persone hanno almeno un tatuaggio e ogni giorno aprono nuovi studi tattoo. Nonostante questo, un’alta percentuale di chi si fa tatuare ne rimane pentita.
Tipi di tatuaggi da rimuovere
Quando si pensa a rimuovere un tatuaggio con il laser viene subito da pensare a un lavoro fatto male: quante volte si vedono in giro sui social media foto di aspettative comparate a realtà, che in confronto i disegni dei bambini sono opere d’arte? In realtà le motivazioni che spingono a voler rimuovere un tatuaggio possono essere anche altre, vediamone alcune.
Tatuaggi di coppia
Tipico tatuaggio fatto nel corso di una relazione: tra i più comuni ci sono i nomi del partner e le date degli anniversari. Cosa succede però se la relazione giunge al termine?
Da un’analisi del Renaissance Observatory (l’osservatorio sulle tendenze legate alla medicina estetica), su un campione di circa 2.000 persone, è risultato che il 78% delle donne ed il 67% degli uomini provano un senso di fastidio nel vedere sul corpo del proprio partner un tatuaggio dedicato all’ ex. Più del 50% delle coppie, infatti, litiga per un tatuaggio che si collega in qualche modo ad una precedente relazione; per questo molti affermano che regalerebbero con piacere un trattamento per rimuovere il tatuaggio con il laser, pur di porre fine a discussioni e conflitti.
Tatuaggi amicizia
È il tipico tatuaggio che si fa tra migliori amici o tra gruppi di amici, magari durante un viaggio fatto insieme. Sono tattoo spesso poco pensati e fatti d’istinto, senza motivazioni particolari se non estetiche; per questo è facile stufarsi del disegno o cambiare idea e volerlo togliere.
Colore sbiadito
Terza delle principali motivazioni per cui si vuole cancellare un tatuaggio. La pelle con il tempo è soggetta a continui cambiamenti: può aumentare e diminuire di volume oppure perdere tonicità e quindi cedere; per questo, a seconda della zona tatuata, il tatuaggio può avere contorni e forme non definiti come in origine. Inoltre, con il passare del tempo il colore dell’inchiostro potrebbe risultare sbiadito e spiacevole alla vista.
Come rimuovere un tatuaggio
Davanti a un tatuaggio esteticamente brutto, modificato nel tempo o del quale semplicemente vogliamo liberarci, ci poniamo tutti la stessa domanda: e adesso come rimedio al danno?
Se la persona non si riconosce in qualcosa che si presuppone rimanga impressa sulla sua pelle per il resto della vita, la sua autostima e il suo aspetto possono essere gravemente danneggiati.
Quello che si deve tenere a mente, quando ci si rivolge a specialisti per la rimozione del tatuaggio, è che ci vuole pazienza per ottenere risultati ottimali. Non è possibile prevedere sin dall’inizio il numero esatto di sedute necessarie a rimuovere completamente un determinato tattoo, perché ci sono numerose variabili da tenere in considerazione: la dimensione, i colori utilizzati e la natura dei pigmenti, la profondità dell’inchiostro, l’età del tatuaggio e del paziente, e così via.
I più facili da rimuovere sono quelli di colore nero eseguiti da mani esperte, perchè più superficiali; i più difficili sono invece quelli colorati, quelli tatuati più volte o eseguiti da tatuatori inesperti.
Rimozione tatuaggi laser
La rimozione con il laser è la tecnica ad oggi più usata e più efficace.
La prima visita per rimuovere il tattoo è molto importante: insieme allo specialista verranno verificati i criteri di idoneità al trattamento, verrà deciso il laser più appropriato da usare e anche il percorso terapeutico più corretto da intraprendere. Si studiano il tipo di pelle e il tatuaggio, raccogliendo il maggior numero di informazioni sull’inchiostro usato e su come è stato effettuato il lavoro per definire la profondità e la densità dell’inchiostro.
La rimozione dei tatuaggi tramite laser è considerata l’unica procedura medica efficace e sicura: capace di trattare i pigmenti e riscaldare minimamente le aree circostanti, permette neo efficacia e sicurezza molto elevate, oltre che un maggiore comfort per il paziente. Ad oggi sono presenti nel mondo della medicina estetica differenti tipi di laser, ecco i più usati.
Laser CO2
Si tratta di un laser non selettivo e tra i primi usati per la rimozione; oggi non più usato perchè non sempre in grado di eliminare i pigmenti e perchè causa cicatrici.
Si può utilizzare solo in combinazione con altre tecnologie in casi di tatuaggi molto resistenti, tatuaggi su cicatrici o in zone fibrose (effetto ghost).
Laser Q-Switched
È un laser selettivo che colpisce direttamente il pigmento senza bruciare la pelle e creare cicatrici; a seconda della lunghezza d’onda impostata si possono colpire diversi colori ma purtroppo non tutti; inoltre sono spesso necessarie molte sedute.
Laser Pico
È il laser più moderno ed efficace in assoluto, è selettivo su tutti i colori (ad eccezione del bianco). Per questo si può usare per tatuaggi a più colori e funziona anche su inchiostri resistenti; è indolore e non comporta cicatrici.
Il laser a picosecondi emette energia in un lasso di tempo molto breve (miliardesime parti di secondo), permettendo di frammentare i pigmenti in particelle infinitesimali. I frammenti prodotti, poi, verranno drenati naturalmente dall’organismo nel corso delle settimane successive al trattamento. I risultati sono certi e definitivi già in poche sedute, con una diminuzione degli effetti collaterali, soprattutto in presenza di tatuaggi difficili da eliminare.
Discovery Pico è il più potente laser a picosecondi, che sfruttando energie d’impulso molto elevate, consente di trattare i pigmenti del tatuaggio con un effetto fotoacustico e un minimo riscaldamento delle aree circostanti.
In caso si riveli necessaria una seconda seduta, si effettua a distanza di un mese. Importante è ricordare che nei giorni precedenti e seguenti il trattamento non è possibile esporsi al sole.
Cancellare un tatuaggio, di qualunque tipo esso sia, è possibile in modo sicuro ed efficace solo se ci si rivolge a medici chirurghi specialisti, in grado di utilizzare strumenti e tecniche all’avanguardia. Da The Clinic vi attende un’equipe di specialisti preparati e competenti, che potranno aiutarvi a eliminare un tatuaggio che non vi fa più sentire a vostro agio.
FAQ
La rimozione laser lascia cicatrici?
No, grazie alle tecnologie di ultima generazione è possibile rimuovere anche i tatuaggi più ostinati senza cicatrici.
È vero che si possono eliminare solo i tatuaggi in bianco e nero?
Se è vero che con i vecchi metodi eliminare i tatuaggi colorati fosse molto complesso, oggi non è così. Discovery Plico permette infatti di agire su tutti i pigmenti di colore, ad eccezione del bianco
Rimuovere un tattoo è un trattamento invasivo?
No, è un trattamento poco invasivo e basta appoggiare il laser sulla pelle. È inoltre indolore, soprattutto comparato a vecchie tecniche come la dermoabrasione e la rimozione chirurgica.
Quante sedute è necessario fare?
Il numero di sedute varia a seconda del tipo di pelle, del tatuaggio (dimensioni, colori, età) e del risultato richiesto. Con i laser di ultima generazione bastano già poche sedute per raggiungere buoni risultati.