Già in altri articoli abbiamo constatato che il naso è uno dei tratti più decisivi del viso, che può addolcire o appesantire l’armonia del volto.
Un naso troppo grande o uno eccessivamente piccolo, infatti, influenzano l’estetica complessiva della persona provocando talvolta disagio e insicurezza.
In queste situazioni, per rimodellare il naso si può ricorrere alla medicina o alla chirurgia estetica, in base all’inestetismo e ai risultati che si vogliono ottenere.
Se, da una parte, la rinoplastica è l’intervento principe per correggere i difetti del naso, il rinofiller può essere in molti casi una valida alternativa, specialmente se le correzioni riguardano piccoli o medi difetti.
Ci sono anche dei casi, però, in cui il filler naso è addirittura preferibile all’intervento chirurgico, poichè più semplice da eseguire, decisamente meno invasivo e meno doloroso in termini di recupero.
Andiamo quindi a capire le caratteristiche di uno e dell’altro e, di conseguenza, quale preferire.
Cos’è la rinoplastica
La rinoplastica è l’intervento di chirurgia estetica per eccellenza quando si parla di ridefinizione dei contorni del naso, o almeno così era fino a qualche anno fa.
Questa operazione permette di modificare completamente la forma del naso, per un profilo più lineare e un aspetto più armonioso.
Ciononostante, c’è da dire che il motivo che spinge il paziente a sottoporsi a questo intervento non è sempre di natura estetica. Infatti, in casi specifici e sotto osservazione di un otorinolaringoiatra, si possono correggere anche eventuali deviazioni del setto nasale migliorando, di conseguenza, la respirazione.
Quando invece lo scopo è puramente estetico, in base al risultato che si vuole ottenere e all’entità del difetto da correggere, insieme al chirurgo si sceglie se operare con la tecnica open o closed, la seconda è quasi sempre preferibile per lavorare sia sulla parte cartilaginea che su quella ossea..
La rinoplastica è un’operazione invasiva; si tratta di un intervento che dura circa 2 ore i cui risultati sono definitivi.
Rinoplastica prima e dopo
Prima di sottoporsi all’intervento è necessario contattare un chirurgo estetico esperto e prenotare una visita di consulto.
In questa fase si analizza la situazione di partenza, ci si confronta e si capisce quale tecnica utilizzare per raggiungere il risultato desiderato.
Prima dell’intervento è sconsigliabile l’assunzione determinati farmaci ed evitare il fumo, affinché il corpo risponda al meglio all’intervento chirurgico.
La durata media dell’intervento è di circa 2 ore, ma dipende poi dal medico e dal tipo di correzione che bisogna apportare.
I risultati della rinoplastica sono immediati, anche se saranno necessari almeno tre mesi prima di vedere effettivamente il risultato definitivo.
Decorso post operatorio
La rinoplastica è un’operazione molto invasiva che richiede un certo decorso post operatorio.
Subito dopo l’intervento il naso sarà gonfio ed è probabile che possano verificarsi delle piccole emorragie.
In questa fase è importante stare a riposo con la testa leggermente sollevata; in più, meglio evitare l’assunzione di cibi troppo caldi, almeno per le prime 24 ore.
Ciò che consigliamo è di affidarsi a una clinica adeguata che possa offrirvi tutto il supporto necessario.
Ricordiamo che si tratta di un’operazione i cui risultati sono determinanti, quindi è bene scegliere con cura l’esperto a cui rivolgersi, per assicurarsi i risultati desiderati.
Cos’è il rinofiller
Come abbiamo già visto in altri articoli, il rinofiller è un trattamento di medicina estetica che, a differenza della rinoplastica, risulta rapido, indolore e senza particolari effetti collaterali.
Si tratta di una serie di microiniezioni a base di un acido ialuronico specifico per il naso che, in base all’inestetismo da trattare, possono essere effettuate in diverse zone del naso.
Essendo un trattamento molto poco invasivo, chiaramente, non permette di ottenere dei risultati che stravolgono il viso, di fatti è l’ideale per armonizzare i lineamenti.
Il rinofiller non necessita di alcuna anestesia e viene eseguito in appena 15/20 minuti.
Una seduta basta per ridurre o eliminare alcuni difetti che riguardano maggiormente la gobba o la punta del naso.
Ricordiamo poi che l’acido ialuronico è una sostanza riassorbibile che sebbene non presenti effetti collaterali, non ha risultati permanenti.
Rinofiller prima e dopo
Anche in questo caso, prima di prenotare la seduta è importante confrontarsi con il medico estetico, per capire la situazione di partenza e quella a cui si ambisce.
Prima della seduta si consiglia di evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori e anticoagulanti,onde evitare un’eccessiva fluidificazione del sangue.
Dopo il trattamento si può da subito tornare alle proprie attività quotidiane, evitando lo sport per qualche giorno.
In più è sconsigliato l’utilizzo di occhiali e l’esposizione a fonti di calore eccessive, come sauna, sole e bagno turco.
Rinofiller costo e durata
Uno dei vantaggi del rinofiller è sicuramente il costo contenuto.
Infatti, se una rinoplastica può costare anche 8.000 euro, il rinofiller ha un costo medio che si aggira tra i 300 ai 500 euro a seduta.
Parliamo di sedute perchè, come dicevamo, è un rimodellamento temporaneo: i risultati durano circa 12 mesi, periodo dopo il quale il trattamento va ripetuto per mantenere i risultati ottenuti.
Quale scegliere?
Arrivati a questo punto la domanda sorge spontanea: quale scegliere? Qual è meglio?
Non c’è una metodica più giusta dell’altra, bisogna valutare insieme al chirurgo.
Per questo motivo è fondamentale la scelta dell’esperto e della clinica, perché in base a questi elementi si determina il risultato finale.
Ovviamente, prima di decidere quale tipo di intervento effettuare bisogna ascoltare il parere del chirurgo estetico che, in sede di visita, consiglierà la tipologia di intervento più indicata a seconda delle caratteristiche fisiche e delle necessità del paziente.