I capelli sfibrati sono capelli deboli e spenti che spesso e volentieri hanno un aspetto rovinato e danneggiato.
A volte, le cause sono riconducibili a un’alimentazione sbagliata, altre volte, invece, allo stress. In entrambi i casi, se i capelli si spezzano, risultano eccessivamente secchi e aridi oppure tendono a cadere, è possibile prendersene cura in diversi modi.
Tra i rimedi più comuni ci sono integratori, diete, applicazioni di fiale e massaggi al cuoio capelluto. Tuttavia, il metodo più efficace per tornare ad avere una chioma forte, resistente e lucente è affidarsi a dei professionisti.
Capelli che si spezzano
Quando i capelli si spezzano significa che qualcosa non va ed è quindi di fondamentale importanza capirne le motivazioni. Prima però, cerchiamo di comprendere come avviene il processo di deterioramento del capello.
Per farlo abbiamo bisogno di analizzarne la struttura: è formato dalla cuticola, la parte esterna, poi dalla corteccia e infine dal midollo.
I capelli sfibrati, se analizzati al microscopio, non hanno la cuticola, ossia la parte che dovrebbe proteggerli dagli agenti esterni, chimici e ambientali.
Di conseguenza, in queste situazioni, qualsiasi trattamento cosmetico aggressivo danneggia la corteccia, rendendo i capelli ancora più deboli e quindi più inclini a spezzarsi o, addirittura, a cadere.
Di fatto, oltre all’applicazione di prodotti sbagliati, ci sono anche altre cause per cui la chioma può presentarsi spenta e diradata.
Capelli deboli: le cause
Come accennavamo all’inizio, i capelli sfibrati o deboli sono la conseguenza di diversi fattori, alcuni interni e altri esterni.
Tra le cause interne abbiamo alimentazione scorretta, stress psicologico, disturbi ormonali, ereditarietà o familiarità. Tra quelle esterne, invece, possiamo citare l’eccessiva esposizione al sole, l’inquinamento atmosferico, i cambi stagione, dei trattamenti cosmetici aggressivi o lavaggi troppo frequenti.
Chiaramente, bisogna anche tener conto delle differenze genetiche che rendono alcuni capelli più deboli di altri. Solitamente, infatti, i capelli più fini e sottili tendono a sfibrarsi più facilmente; quelli secchi invece, avendo una struttura meno lubrificata, vengono maggiormente danneggiati dagli agenti esterni.
Come rinforzare i capelli
Spesso ci viene chiesto come rinforzare i capelli e quali siano i metodi più efficaci per renderli più forti e resistenti.
Va premesso che, prima di ogni trattamento, è importante individuare le cause che danneggiano o rovinano i capelli, così che si possa intervenire in modo mirato.
Tra i rimedi più comuni che si trovano online ci sono gli integratori, specialmente quelli a base di vitamina B, minerali e amminoacidi, fiale rinforzanti e massaggi delicati che possano andare a stimolare la microcircolazione sanguigna.
Ci sono però dei trattamenti medico estetici decisamente più efficaci e mirati che, nell’arco di qualche seduta, possono non solo rinforzare il capello, ma anche prevenirne la caduta o il diradamento.
PRP capelli
Il PRP capelli (Plasma Ricco di Piastrine) è un concentrato con notevoli proprietà curative che viene utilizzato in medicina estetica per trattare il cuoio capelluto in modo non chirurgico.
Il PRP contribuisce ad accelerare la rigenerazione naturale dei tessuti, oltre che a combattere l’alopecia androgenetica, rinfoltire i capelli che si sono diradati e stabilizzare i risultati ottenuti con il trapianto.
Il processo è molto semplice: si preleva dal paziente un campione di sangue, si mette in una centrifuga da laboratorio, così da separare i componenti del sangue, e si procede con l’iniezione nella zona interessata.
Tendenzialmente, l’iniezione è indolore, si avvertono al massimo leggeri fastidi che possono essere ridotti a zero tramite l’applicazione di una crema anestetica.
Il grande vantaggio è che, trattandosi di materiale prelevato dall’organismo stesso, le controindicazioni sono pressoché nulle.
Biostimolazione del cuoio capelluto
La biostimolazione del cuoio capelluto è un trattamento microinvasivo che si rivela davvero indicato per i pazienti con diradamento, capelli fini, deboli o che tendono a cadere e a rovinarsi.
La seduta prevede delle microiniezioni a base di acido ialuronico, polinucleotidi, aminoacidi, collagene e antiossidanti. Tutte sostanze che stimolano la rigenerazione dei follicoli, ossia le strutture della pelle che producono le cellule che servono per costituire il capello.
Anche questo trattamento, come il PRP, non ha particolari controindicazioni.