Imparare a mangiare bene vuol dire apportare ogni giorno il giusto fabbisogno energetico al nostro corpo. Detto in altre parole, significa fornire al nostro organismo tutti i nutrienti per stare bene.
Lo ripetiamo sempre: la medicina estetica è una valida alleata, ma non può sostituirsi a uno stile di vita attivo e a un’alimentazione sana, anzi.
A volte, anche solo mangiare bene e mantenersi attivi consente di prevenire la comparsa di molti inestetismi, permette di rimanere in forma, ma soprattutto previene numerose malattie.
Ecco perché, vista l’importanza dell’alimentazione, abbiamo deciso di approfondire l’argomento con l’aiuto della nostra biologa nutrizionista Greta Vaccaro, nuovo membro dello staff di theClinic. Una professionista che ci aiuterà a capire come mangiare bene, quindi come fare una dieta, come poterla utilizzare per dimagrire, per tonificare o per perdere il grasso su qualsiasi parte del corpo.
Esiste la dieta perfetta?
Da biologa nutrizionista, questa è una delle domande più ricorrenti che mi vengono fatte.
La perfezione, quando si parla di regime alimentare, non esiste. Esiste una dieta sostenibile in termini di tempo e di salute che si può adattare perfettamente allo stile di vita dei pazienti.
Infatti, il mio compito, è sviluppare un piano alimentare su misura che possa facilitare il raggiungimento del peso forma ideale in tempi rapidi e duraturi. A tal proposito, ci tengo a sottolineare che parliamo di peso-forma proprio perché non esiste un fisico o una forma perfetta.
L’anamnesi alimentare
L’anamnesi alimentare è senza dubbio la fase più importante di tutto il percorso.
È in questo momento che si sceglie l’approccio dietetico che meglio si adatta allo stile di vita dei pazienti; è in questo momento che bisogna capire come modificare e migliorare le abitudini nutrizionali.
Personalmente, cerco sempre di elaborare un piano alimentare personalizzato solo dopo aver eseguito analisi e calcoli specifici. Ci sono infatti diversi elementi da considerare prima di intraprendere un percorso di rieducazione alimentare, due su tutti:
- La composizione corporea: quindi l’indice di massa grassa e di massa magra
- Il fabbisogno energetico giornaliero: cioè la quantità di calorie di cui il corpo ha bisogno per perdere peso, mantenerlo o aumentarlo.
Questo ci consente di fare un calcolo del peso ideale e del BMI, affinché si possano stabilire degli obiettivi facilmente raggiungibili e stabili nel tempo.
Una volta iniziato il percorso, programmo delle visite di controllo con i miei pazienti, per verificare tutti i loro progressi ed eventualmente adattare il regime alimentare a delle nuove esigenze. Il monitoraggio dei risultati non è solo importante per capire se la dieta sta funzionando, ma anche per tenere sotto controllo lo stato nutrizionale del paziente e il suo benessere psicofisico.
Il metodo Veraforma
Credo che vivere i pasti con piacere e serenità sia alla base di una buona alimentazione. Ecco perché il mio approccio dietetico, ci tengo a sottolinearlo, non prevede diete drastiche o digiuni forzati; ritengo che questi siano rimedi nocivi per la salute che restituiscano risultati solo di breve durata.
Il miglior modo per raggiungere il benessere fisico, anche in base a quello che ho potuto constatare negli anni, è imparare a distinguere autonomamente cosa evitare o preferire a tavola. Ho quindi creato un metodo certificato che ha alla base pasti bilanciati che ti consentiranno di migliorare la tua composizione corporea.
È un percorso strutturato in tre fasi, ognuna con un obiettivo specifico e misurabile. Analizziamole meglio insieme.
Step 1: sfiammare
Questa fase prevede un periodo iniziale, il cui l’obiettivo principale è sfiammare e quindi ripristinare le corrette funzioni metaboliche legate a una cattiva alimentazione.
La maggior parte delle volte, infatti, i kg di troppo, i rotolini di pancia, i cuscinetti di grasso sulle gambe o sui fianchi, sono legati all’assunzione di cibi che alterano il nostro organismo. Dunque, il primo passo per perdere peso è combattere l’infiammazione dall’interno con una giusta alimentazione.
In questa prima fase, quindi, parliamo di una dieta antinfiammatoria in cui si cerca di limitare l’assunzione di dolci, alcool, cibi confezionati, pane bianco, riso, farine raffinate, succhi di frutta e bevande zuccherate.
Ci tengo a precisare però che non è una dieta senza carboidrati! Si tratta piuttosto di un periodo in cui i carboidrati vengono assunti in maniera più consapevole, in cui si impara man mano a mangiare bene da soli.
Possiamo certamente dire che si tratta di una dieta ipocalorica rispetto al fabbisogno energetico, ma durante la quale non si patisce la fame.
Step 2: ricomporre
Il secondo step è migliorare la composizione corporea. Sulla base dell’obiettivo perseguito, allo stile di vita e alle esigenze del paziente, creo un nuovo piano alimentare che miri alla ricomposizione corporea, cioè un aumento della massa magra e una diminuzione di quella grassa.
In questa fase, cerco il più possibile di creare diete variegate e flessibili che comprendano sì delle porzioni stabilite, ma comunque ricche dei macronutrienti più importanti. In più, per semplificare il tutto, do sempre la possibilità ai miei pazienti di avere dei pasti liberi durante la settimana, per rendere il percorso di dimagrimento più semplice e sostenibile.
Step 3: dieta personalizzata
Come dicevo prima, per mangiare bene serve una dieta sostenibile nel tempo che il paziente possa assimilare e fare sua.
Ecco quindi che la terza fase prevede proprio questo: mantenere il peso forma raggiunto con la seconda fase tramite una dieta personalizzata, o meglio dire, un’alimentazione ideale. Affinché si possa mantenere nel tempo, però, non deve portare malessere fisico, mentale o emotivo, anche perché se così fosse non credo assolutamente che sia la dieta giusta.
I risultati migliori, chiaramente, si ottengono abbinando dell’attività fisica, anche leggera, fondamentale per mantenere attivo il metabolismo. Vi ricordo infatti che non serve nascere con un buon metabolismo per avere una discreta forma fisica; questo si può anche creare e costruire man mano con costanza e sane abitudini.