Asportazione dei nei

I fattori determinanti

  • L’asimmetria;
  • l’irregolarità dei contorni e della pigmentazione del nevo;
  • il repentino mutare di dimensioni e spessore.

Il nevo della pelle è un inestetismo sgradito quando è sporgente e ben evidente sul volto: se la sua natura benigna è accertata, si procede con il trattamento laser CO₂ micro-ablativo che vaporizza esclusivamente la lesione senza irritare la cute sana.

Cindy Crawford, Charlize Theron, Natalie Portman ed Eva Mendez sono solo alcune delle protagoniste dello star-system che hanno accettato la presenza di uno o più nei sul viso con disinvoltura e nonchalance, trasformandolo in un difetto del quale non si può fare a meno. Accettare un inestetismo con ironia non è, però, così semplice quando la posizione, la visibilità (volto, décolleté, seno), la cromia e la consistenza sono particolarmente fastidiose e imbarazzanti.

Non solo un piccolo difetto

È essenziale affidarsi ad un chirurgo estetico di consolidata esperienza in microchirurgia e costantemente aggiornato sulle nuove tecnologie di rimozione dei nei con il laser di ultima generazione. Sono in pochi, a Milano, ad avere apparecchiature di questo livello e la necessaria perizia ed esperienza per utilizzarle in maniera ottimale.

Il protocollo prevede una visita accurata della pelle e la “mappatura” dei nei sia congeniti che di recente formazione. Poi viene esaminata la storia clinica del paziente e valutata la possibile predisposizione dovuta a diversi elementi:

  • Familiarità;
  • carnagione e capelli chiari (fototipo 1 e 2);
  • esposizione non protetta alle radiazioni ultraviolette (sole e lampade abbronzanti);
  • notevole numero di nevi sul corpo
  • malattie ereditarie e insufficienza del sistema immunitario.

Viene creato un archivio personale del paziente con le immagini fotografiche di tutte le lesioni cutanee per osservarne l’evoluzione e le mutazioni nel tempo.

Piccoli inestetismi da prendere sempre sul serio

Nei casi sospetti è inevitabile l’asportazione chirurgica dei nevi del viso e del corpo con bisturi a freddo o con il laser CO2 dopo aver praticato l’anestesia locale. L’incisione a losanga della cute favorisce l’asportazione del neo insieme a qualche millimetro di tessuto sano, il tutto viene quindi inviato ad un laboratorio di anatomia patologica perché sia analizzato con il microscopio (esame istologico). La piccola cicatrice è nascosta dalle pieghe naturali della cute. Potrà comunque essere trattata in futuro con la laserterapia per attenuarla e renderla quasi invisibile. Sono previste due medicazioni.

La soddisfazione della persona per la naturalezza del risultato finale dopo il trattamento in clinica è gratificante anche per lo specialista: coloro che hanno scelto di togliere i nei con il laser o con l’intervento chirurgico confermano l’assenza di dolore durante e dopo il trattamento, il costante monitoraggio post operatorio, l’approccio rispettoso e la disponibilità totale del chirurgo plastico a rispondere a tutte le domande che gli vengono poste.

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