Molte donne desiderano sottoporsi a un intervento di aumento del seno, tant’è che la mastoplastica additiva è una delle operazioni più richieste al mondo.
Questo intervento permette l’aumento del seno con l’inserimento di protesi mammarie, che consentono di donare maggiore volume al décolleté ma anche di correggere eventuali asimmetrie o forme che non piacciono.
Affidarsi al chirurgo estetico esperto in seno vuol dire affidarsi a un professionista per ritrovare le forme e le armonie del corpo, che non vanno stravolte ma solamente riequilibrate.
Ecco perché è davvero fondamentale scegliere l’esperto giusto: un chirurgo che sappia avverare i desideri della paziente mantenendo le giuste proporzioni.
Aumentare il seno con la mastoplastica additiva
Se si cerca su internet si trovano decine e decine di metodi fai da te per aumentare seno: integratori, creme, tisane, pillole, diete e chi più ne ha più ne metta.
Va da sé che l’unico vero modo per aumentare la taglia del reggiseno rimane chirurgia estetica: sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva.
L’inserimento di protesi all’interno del seno, per quanto sia un’operazione rapida e dal breve decorso operatorio, richiede esperienza e pratica.
La difficoltà, infatti, sta nell’inserire le protesi nel modo corretto.
D’altronde, quando si parla di mastoplastica additiva, l’errore più comune è posizionare le protesi tutte sotto il muscolo pettorale e non con la tecnica più moderna che si chiama “dual plane”.
Con la nuova tecnica il seno risulta bilanciato e pieno sia nella porzione superiore che in quella inferiore e non schiacciato o vuoto inferiormente come a volte succedeva con le tecniche meno moderne.
Mastoplastica additiva prima e dopo
Sottoporsi a un intervento di aumento del seno non è più come una volta.
Oggi, infatti, è considerato un intervento molto veloce e sicuro, dopo meno di 24 ore la paziente può tornare a casa senza correre alcun rischio e senza sentire alcun dolore.
Prima dell’intervento è fondamentale seguire i consigli del chirurgo:: smettere di fumare e interrompere eventuali farmaci che potrebbero ritardare il processo di cicatrizzazione.
Capita di leggere online articoli lunghissimi con le indicazioni più disparate. L’intervento di aumento del seno è un’operazione dalla pronta guarigione per cui non è fondamentale una particolare organizzazione.
Le nuove tecniche infatti permettono un rapido recupero che richiede sì un certo riposo, soprattutto della parte superiore del corpo, ma anche di poter tranquillamente vivere la propria quotidianità.
Dopo l’intervento, infatti, la paziente può tornare ai lavori d’ufficio già dopo qualche giorno; per quelli più fisici invece è meglio riprendere più gradualmente.
La cosa fondamentale dopo l’intervento è indossare il reggiseno post operatorio, che va tenuto tutto il giorno per i primi 30 giorni, e prendersi cura delle cicatrici, il che le renderà molto poco evidenti.
Protesi mammarie
Molto spesso le pazienti sono preoccupate all’idea di avere all’interno del proprio corpo le protesi perché, purtroppo, c’è una scarsa informazione a riguardo.
Capita, infatti, di leggere falsi miti sulle protesi o che, qualche volta, escano articoli con informazioni errate che intimoriscono le donne a rivolgersi a un chirurgo estetico.
Ecco quindi che è importante spiegare una cosa.
Esistono due diverse protesi: quelle di vecchia generazione e quelle di nuova generazione.
Fino agli anni ‘90 le protesi mammarie contenevano un silicone meno denso e non coesivo che, in caso di rottura, poteva provocare un’infiammazione dei linfonodi..
A partire dagli anni 2000, invece, le protesi sono diventate molto più sicure; infatti contengono un particolare gel coesivo che, in caso di rottura, davvero molto rara, non si disperde e quindi non provoca alcuna infiammazione.
Vediamo dunque quali sono i tipi di protesi che sono più richieste e le loro peculiarità.
Protesi rotonde
Queste protesi consentono di donare il famoso effetto “push-up”.
Il loro volume è distribuito in modo uniforme; tant’è che il punto di massima proiezione si trova esattamente al centro.
Queste sono le protesi più utilizzate nelle pazienti che desiderano un maggiore volume soprattutto nella porzione alta del seno.
Protesi anatomiche o a goccia
Queste protesi sono l’ideale per tutte le pazienti che vogliono aumentare il seno in modo proporzionato, senza perdere la propria naturalezza.
La loro particolare forma, infatti, ricorda l’anatomia della mammella, il che permette di modificare il volume del décolleté senza stravolgere le forme e le armonie del corpo.
Protesi B-lite
Queste protesi sono le più nuove in assolute e, rispetto ad altri modelli, sono più leggere di circa il 30%.
Il loro utilizzo permette di avere un seno più leggero e quindi anche una ripresa più rapida; è pensabile inoltre che possano garantire risultati più stabili nel tempo.
Parola d’ordine “bellezza naturale”
Quando parliamo di bellezza naturale parliamo di una bellezza semplice che, nonostante cambiamenti o modifiche, rimanga armonica e poroporzionata con il resto del corpo.
Questo è uno dei motivi, se non il più importante, per cui in clinica non si può parlare di perfezione assoluta né di canoni estetici universali.
Ogni paziente è a sè, ogni fisicità è a sé quindi ogni scelta va presa in base alla situazione di partenza e ai risultati che si vogliono ottenere.
Un seno nuovo non deve essere solo in linea con le aspettative della paziente, ma anche in equilibrio con il resto del corpo nella sua totalità.
Un seno innaturale, infatti, potrebbe rovinare l’armonia delle forme; inoltre se volgiamo smagrire una parte del corpo e lievemente aumentare il volume del seno è anche possibile optare per il lipofilling.
Sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva con protesi e affidarsi a un professionista con esperienza pluriennale della cura del corpo riduce il rischio di incorrere in spiacevoli sorprese e aumenta le probabilità di assicurarsi un risultato del tutto naturale.