Primo simbolo della femminilità
Proprio perché la pelle del seno è molto sensibile, è bene ricordarsi sempre di proteggerla dai raggi diretti del sole che, come il fumo, provocano un antiestetico invecchiamento precoce. Un aiuto prezioso può arrivare anche dalle creme rassodanti che mantengono l’elasticità della pelle e sono delle ottime alleate contro rughe e cedimenti.
Eppure, spesso, questi “trucchi” non sono sufficienti e si rende necessario il ricorso alla chirurgia estetica: si va da trattamenti light che migliorano la qualità della pelle (attraverso la rimozione di macchie o smagliature) a interventi più profondi che vanno a rimodellare la forma del seno. In ogni caso, comunque, la prima regola è sempre quella di affidarsi a professionisti seri che sappiano consigliare il tipo di intervento più adatto.
Aumentare il volume con le tecniche di chirurgia estetica
Non sempre, infatti, la mastoplastica additiva è la risposta giusta alle vostre necessità ed è importante valutare anche altre tecniche, come il lipofilling che si esegue in anestesia locale e, oltre a garantire una ripresa immediata, non utilizza protesi e non lascia cicatrici, permettendo non solo di ottenere un seno più sodo, ma anche di aumentarlo di una taglia.
Contro il rilassamento dei tessuti e la caduta, comune a molte donne con seno abbondante (e spesso dopo una gravidanza), poi, si può intervenire con la mastopessi che aiuta a rassodare un décolleté rilassato o svuotato: anche in questo caso, molto importante è la professionalità del chirurgo che dovrà scegliere la tecnica migliore a seconda della parte del seno interessata da caduta.
Il Dott. Andrea Spano e la Dott.ssa Alessia Glenda Buscarini, specialisti in chirurgia plastica sia estetica che ricostruttiva, vantano anni di esperienza anche internazionale in fatto di interventi al seno e assicurano il ricorso a tecniche soft che garantiscono una più rapida ripresa post operatoria.